La ventola gira e lui, vento in faccia sette del mattino, pensa alla morte. Alla morte si pensa di notte, a giorno finito, non dopo le due, ci si pensa prima che si appressi l’inizio e si ammetta, una volta ancora, che la vita è immortalmente ciclica.
Davanti al ventilatore pensa che i morti sognano per sempre la loro morte, ed è proprio così. Continue reading “Il Cerchio”